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Il sito della LIPU del Molise

Assicurazione sulla vita

© Autore Angela Damiano — Pubblicato sul periodico  “La Fonte”

52 suggerimenti per tutelare la biodiversità

Attualmente le specie si estinguono ad una velocità che è da 100 a 1000 volte superiore al tasso naturale. Dai dati FAO emerge che: il 60% degli ecosistemi mondiali sono degradati o utilizzati secondo modalità non sostenibili, il 75% degli stock ittici sono troppo sfruttati o assai depauperati, dal 1990 si assiste alla perdita del 75% della diversità genetica delle colture agricole a livello mondiale, circa 13 milioni di ettari di foresta tropicale sono abbattuti ogni anno, il 20% delle barriere coralline tropicali è già scomparso (mentre 95% di quelle restanti rischia di scomparire o di essere gravemente minacciato entro il 2050 se i cambiamenti climatici proseguono ininterrotti). Nell’Unione europea solo il 17% degli habitat e delle specie e l’11% degli ecosistemi principali protetti dalla legislazione europea godono di uno stato di conservazione soddisfacente. Questo è quanto emerge dalla sola “Introduzione” del documento strategico dell’UE “La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020” che si pone l’obiettivo chiave di porre fine alla perdita di biodiversità e al degrado dei servizi ecosistemici nell’UE entro il 2020 e ripristinarli nei limiti del possibile, intensificando al tempo stesso il contributo dell’UE per scongiurare la perdita di biodiversità a livello mondiale”.

Il 22 maggio scorso è stata la Giornata Internazionale della Biodiversità e con essa speriamo che sempre più persone comprendano la sua importanza ma anche la propria responsabilità nel contribuire per la sua salvaguardia. La Commissione Europea ha pubblicato una interessante guida “52 suggerimenti per la biodiversità”, che consigliamo di scaricare interamente al link http://ec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/brochures/biodiversity_tips/it.pdf che intende diffondere piccoli e semplici cambiamenti alle nostre abitudini senza stravolgere le nostre vite ma che hanno un ruolo importante per aiutare la biodiversità e fare la differenza (http://www.jedonnevieamaplanete.be). Ecco quindi alcuni consigli pratici che riteniamo facilmente applicabili e attuabili da tutti:

Acquistare alimenti e prodotti per la cura della persona biologici, prodotti locali e stagionali, pesce e prodotti ittici sostenibili e pescati in maniera responsabile (tecniche non impattanti e specie non minacciate). Ridurre il consumo di carne. Ridurre  il consumo di carta e cartone, acquistando carta riciclata, legno e derivati solo se con marchio FSC e PEFC. Utilizzare prodotti per la casa non inquinanti (con ecolabel, totalmente biodegradabili e naturali) ed evitare di utilizzare fertilizzanti o pesticidi di origine chimica prediligendo metodi naturali e biologici. Prediligere prodotti con imballaggi ridotti al minimo o riciclabili. Gettare i rifiuti solo negli appositi cassonetti riciclando tutto il riciclabile. Allungare la vita dei dispositivi elettronici al  massimo possibile. Non acquistare più indumenti da lavare a secco. Limitare l’introduzione dei rifiuti medicinali nell’ambiente acquistando e utilizzando solo quelli necessari e gettando le confezioni e quelli scaduti negli appositi cassonetti. Scegliere regali pensando alla tutela della biodiversità. Non farsi ingannare dalle pubblicità e dalle virtù ecologiche dei prodotti che non hanno realmente marchi ecologici ma vogliono solo vestirsi di verde! Limitare l’inquinamento luminoso e ridurre il consumo di acqua potabile. Ridurre e compensare le proprie emissioni di gas a effetto serra (limitando il riscaldamento, l’illuminazione, gli spostamenti) ma anche scegliendo accuratamente i nostri acquisti (cibo, vestiti, ecc.) e il modo o il tipo di viaggio da fare.

Non disturbare gli animali durante le escursioni e rispettare la natura: non uscire dai sentieri, fare  meno rumore possibile, osservare da lontano gli animali senza indossare colori sgargianti, evitare le escursioni invernali soprattutto in presenza di neve, non lasciare segni del mio passaggio come i rifiuti (anche se biodegradabili), raccogliere solo ciò che non è vietato ma nei limiti consentiti dalla legge e nelle quantità davvero necessarie.  Non usare topicidi, lumachicidi e altri metodi inquinanti o non realmente selettivi (come le colle) per allontanare “vicini” non desiderati ma dare ospitalità alla fauna e alla flora locale installando nidi artificiali, utilizzando mangiatoie invernali, coltivando biologico e piante locali. Non introdurre in natura e non abbandonare specie esotiche. Evitare di alimentare il traffico degli animali esotici o protetti con i nostri acquisti ma adottiamo gli animali domestici abbandonati o gli animali a distanza.

Partecipare ad attività ecologiche e organizzare attività di pulizia nel quartiere o nel comune, informarsi e sensibilizzare gli altri e sostenere le associazioni per la conservazione della natura (divenendo membri, facendo donazioni, acquistando le loro pubblicazioni e i loro prodotti, partecipando come volontari, ecc.).

Allora cosa aspettate? Fate di questi consigli il vostro vivere quotidiano e, come suggerisce la guida iniziate sostenendo le associazioni per la tutela della natura: entrate a far parte della LIPU  attiva in Italia dal 1965!