SENZA BIODIVERSITA’

L’enorme lavoro gratuito che svolge la biodiversità

Nello scorso numero abbiamo parlato di che cos’è la biodiversità ma dire semplicemente che la biodiversità è vita ma che è anche la nostra vita non sembra essere sufficiente a comprendere il suo inestimabile valore. Grazie ad essa è possibile la vita sulla Terra (compresa la nostra) poiché è in grado di assicurare il buon funzionamento dei diversi cicli che permettono alla vita di essere tale. In questo articolo cercheremo di ricordare il grande lavoro che ogni giorno la biodiversità svolge GRATIS per l’uomo. Quanto ci costerebbe in termini economici sostituire alcune funzioni naturali assicurate oggi dalla biodiversità? Riusciremo ad essere altrettanto efficaci? Come sarebbe il mondo senza la biodiversità?

Senza biodiversità…

SAREMMO ASFISSIATI! Tutti i giorni le piante producono la gran parte dell’ossigeno e assorbono la CO2, che l’uomo produce in grande quantità, immagazzinando enormi stock che aiutano a mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici. Un metro cubo di palude riesce ad immagazzinare più di due tonnellate di CO2. Riconvertire le superfici agricole in paludi permette di immagazzinare annualmente 550 tonnellate di CO2  per chilometro quadrato;

ANNEGHEREMO NEGLI “SCARTI” ORGANICI! I microrganismi decompongono e riciclano ogni anno un’enorme quantità di materiale vegetale e animale, assicurando la fertilità dei suoli, necessaria anche per produrre il cibo che mangiamo;

SAREMMO INVASI DA PARASSITI! Durante il processo evolutivo la preda ed il predatore si sono evoluti insieme e sono quindi in stretta interazione tra di essi all’interno delle catene alimentari. I piccoli organismi sono molto più numerosi ma riescono ad avere popolazioni in equilibrio grazie a habitat sani che riescono a garantire la sopravvivenza dei loro predatori. Nell’agricoltura biologica e nella biodinamica vengono utilizzate risorse naturali (insetti, piante, ecc.) per combattere i parassiti e migliorare o favorire alcuni processi naturali;

MORIREMMO DI FAME! Il nostro cibo proviene dalla biodiversità infatti solo le piante, alcune alghe e batteri, possiedono la capacità di produrre il proprio nutrimento dalla luce del sole e dalla CO2. Gli animali (compreso l’uomo) non sono capaci di produrre il proprio cibo. L’agricoltura è il primo settore di produzione di alimenti umani e l’allevamento di razze adattate ad alcune condizioni è indispensabile per l’alimentazione della popolazione umana in crescita. Alcune simbiosi come  quelle tra micorrize e alberi assicurano una maggiore efficienza degli ecosistemi, una maggiore crescita delle piante e una maggiore biodiversità. Senza queste simbiosi alcune specie non potrebbero esistere come alcuni di funghi commestibili per l’uomo (i tartufi per esempio). Le piante selvatiche, inoltre, costituiscono un grande patrimonio anche per il loro potenziale di utilizzazione in molti settori. L’impollinazione della maggioranza delle piante coltivate è garantita dagli insetti!

SAREMMO ESPOSTI MAGGIORMENTE A VALANGHE, FRANE E INONDAZIONI! La diversificazione di una prateria di montagna, di una foresta e delle sponde delle acque correnti assicurano una maggiore resistenza agli “scivolamenti” grazie alle diversificazione delle forme di crescita delle radici. La protezione delle abitazioni con la forestazione è stata una pratica corrente nei secoli ma che viene trascurata oggi mentre la rinaturalizzazione dei corsi d’acqua copre superfici troppo ridotte per poter assicurare la protezione contro le piene e le alluvioni;

NON POTREMMO REAGIRE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI! Un ecosistema diversificato e ricco di diversità genetica è in grado di mantenere tutte le sue funzioni e di mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Un progetto di ricerca europea ha mostrato che la perdita in diversità delle specie diminuisce la produttività e la resistenza degli ecosistemi.

MORIREMMO DI SETE!  Gli insiemi naturali di organismi viventi sono di grande importanza per la protezione dell'acqua potabile e l’auto-depurazione dei ruscelli e dei fiumi;

DIMINUIREBBE IL NOSTRO BENESSERE! Le piante medicinali giocano un ruolo importante per le cure mediche e veterinarie. Gli scienziati hanno bisogno della biodiversità per scoprire nuove sostanze attive e migliorare le attuali cure. Il mercato mondiale di prodotti farmaceutici a base di piante o loro derivati è stimato intorno ai 152 miliardi di euro ma la biodiversità influenza positivamente la nostra salute anche grazie al suo valore estetico. La diversificazione (cromatica, strutturale, ecc.) aumenta la sensazione di sicurezza, di benessere e libertà; diminuisce lo stress; favorisce nuove idee, aumenta la capacità di concentrazione ed osservazione. Inoltre un paesaggio ricco di canti di uccelli e insetti diminuisce l’aggressività.

Il valore di tutto il lavoro gratuito che la biodiversità svolge è enorme ed è stato quantificato in 28.000 miliardi di euro l’anno! Una vertiginosa somma che ci deve far riflettere sulle conseguenze anche economiche di perdita della biodiversità!

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© Autore Angela Damiano — Pubblicato sul periodico  “La Fonte”